Capodanno al Mc Donald's di Arles
un romanzo
di Federico Caramadre
«Partimmo presto, era
all’alba. L’asfalto era traslucido come una lingua di lavagna appena lavata.
[...]. L’idea di scappare per un po’ in Portogallo tutto sommato non mi
dispiaceva, avremmo dovuto attraversare Francia e Spagna, dicono che la cucina
francese sia raffinata, e gli spagnoli gente muy caliente, e io sono di
bocca buona, mi piace concedermi il lusso di assaporare nuovi orizzonti, mi
piace qualsiasi lusso!».
Capodanno al Mc Donald's di Arles
Romanzo
Autore: Federico Caramadre
Formato: Hermes Edizioni Tascabile
Pagine 155
Euro 10,00
Genere: prosa
Tipo: cartaceo in brossura
In copertina: Paolo Pero, disegno (senza
titolo; 1999)
Anno di pubblicazione 2007
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Dalla presentazione di Memmo Giovannini
Capodanno al Mc Donald’s
di Arles, al pafdrvggvfbri della raccolta di racconti
Random, è soprattutto un diario
di viaggio, “il taccuino su cui lo sguardo dell’artista si affretta a disegnare
le pièces messe in scena da una varia umanità cui gli è dato di assistere”, ma a
differenza dei racconti, sviluppati in prima persona, in questo romanzo il mondo
è filtrato e rivisto attraverso una serie di personaggi, come fossero strumenti
interpreti di una partitura musicale che rispondono a un direttore d’orchestra,
protagonisti di una storia a più livelli in cui Caramadre si diverte a fare la
regia, raccontando con le parole, in un montaggio alternato, le sequenze di un
film tutto da immaginare.
Federico Caramadre è uno straordinario inventore di storie, dove in filigrana si
scorgono nella loro figurazione embrionale personaggi, situazioni, immagini,
colori, fantasie, linguaggio, inventiva, ironia. Penetra nella realtà delle cose
come se si immergesse in un fluido resistente, avvertendone le asperità e le
dolcezze. È questo, in fondo, lo spirito che informa il caleidoscopico mondo
della sua scrittura, un mondo dove i fili del presente si intrecciano con un
passato mai perso, dove la rappresentazione simbolica trascorre nella
concretezza cronachistica o nel pathos memoriale, e si scopre con emozione,
commozi
one, stupore, godimento, che il mondo e quanto esso contiene non è poi
quel poco che la gente crede.
Memmo Giovannini
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